
C’è una crescente preoccupazione riguardo l’impatto che il rumore prodotto dalle attività umane può avere sulla fauna marina. Agenzie internazionali (es. JPI Oceans) stanno promuovendo azioni dedicate, tuttavia ad oggi c’è stato un interesse quasi esclusivamente rivolto ai vertebrati. Questo nonostante tutti gli animali acquatici, sia vertebrati che invertebrati, siano in grado di percepire stimoli meccanici come i suoni o le vibrazioni causate dalla loro propagazione. Il progetto NoDe ha lo scopo di testare gli effetti del rumore di natura antropogenica sullo sviluppo, il comportamento e la resilienza di animali marini invertebrati evolutivamente vicini ai vertebrati in quanto deuterostomi, ossia emicordati, echinodermi cefalocordati e tunicati.
Consorzio di progetto
Il consorzio di progetto è composta da Unità di Ricerca con competenze complementari richieste per il completamento del progetto. I gruppi di ricerca appartengono a diversi settori: Università di Milano (RU1), Genova (RU2), Padova (RU3), CNR (RU4) e Stazione Zoologica di Napoli (RU3).
I nostri animali
Il progetto NoDe si propone di analizzare gli effetti del rumore antropogenetico su un particolare gruppo di animali che appartengono al gruppo dei Deuterostomi. Dal momento che anche i Vertebrati appartengono a questo gruppo, il confronto con gli effetti già descritti nei mammiferi marini e nei pesci sarà semplificato.
Divulgazione scientifica
Progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dai fondi PRIN

